La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal boss mafioso Alleruzzo, confermando così la sentenza di ergastolo emessa a Catania.
L’uomo era stato condannato per aver ucciso la propria sorella in nome dell'”onore” di famiglia.
L’omicidio aveva scosso l’opinione pubblica per la brutalità dell’atto e l’assenza di scrupoli del colpevole.
La decisione della Cassazione conferma la gravità del crimine commesso e sottolinea l’importanza di combattere la violenza di genere e i delitti d’onore.
La famiglia della vittima ha accolto con sollievo la conferma della condanna, auspicando che giustizia sia fatta e che casi simili vengano evitati in futuro.
La sentenza rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata e la cultura del silenzio che la alimenta.
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