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La telecardiologia si conferma un valido strumento nel trattamento del scompenso cardiaco, come evidenziato da uno studio condotto presso il Policlinico Federico II.
I pazienti affetti da questa patologia che hanno ricevuto monitoraggio remoto hanno registrato una significativa riduzione della mortalità rispetto a quelli seguiti con approcci tradizionali.
Grazie alla telemedicina, i pazienti possono essere monitorati costantemente a distanza, consentendo un intervento tempestivo in caso di peggioramento delle condizioni di salute.
Questo approccio ha dimostrato di ridurre il rischio di eventi avversi e di migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da scompenso cardiaco.
I risultati dello studio sottolineano l’importanza della telecardiologia come strumento efficace nella gestione di questa patologia, offrendo nuove prospettive per migliorare l’outcome dei pazienti e ridurre il carico assistenziale sul sistema sanitario.