Leonardo ha smentito categoricamente di aver fornito cannoni alla Marina del Myanmar, in risposta a voci circolate in merito a presunte consegne di armi al governo birmano.
L’azienda italiana ha ribadito il proprio impegno nel rispetto dei diritti umani e delle normative internazionali, affermando di non aver mai autorizzato né effettuato alcuna vendita di armamenti al Myanmar.
Questa dichiarazione arriva in un momento di particolare sensibilità, considerando le tensioni politiche e sociali che attualmente coinvolgono il paese asiatico.
Leonardo ha sottolineato la propria volontà di collaborare con le autorità competenti per fare chiarezza sulla questione e garantire il rispetto degli accordi commerciali e delle regole etiche aziendali.
