L’opera “I fascisti invecchiano” di Vitaliano Brancati offre uno sguardo dissacrante sul regime fascista.
Pubblicato nel 1943, il romanzo racconta la storia di un gruppo di fascisti che, con il passare degli anni, si rendono conto di come il tempo abbia cambiato le loro convinzioni e il loro modo di pensare.
Brancati, con la sua prosa tagliente e ironica, mette in luce le contraddizioni e le ipocrisie del regime, offrendo una critica senza mezzi termini.
Il romanzo è considerato una delle opere più significative della letteratura italiana del Novecento, e rappresenta un importante documento storico sulla realtà politica dell’epoca.
