Il Papa ha compiuto un gesto di grande significato aprendo la Porta Santa nel carcere di Rebibbia. Durante la cerimonia, rivolta ai detenuti, ha voluto trasmettere un messaggio di speranza e perdono, esortandoli a non perdere mai la fiducia nel futuro.La presenza del Papa ha suscitato emozioni intense tra i detenuti, che hanno potuto ricevere la sua benedizione e ascoltare le sue parole di conforto. Anche l’arcivescovo Nordio ha partecipato all’evento, sottolineando l’importanza della misericordia e della solidarietà verso chi si trova in situazioni di disagio.Durante la visita, il Papa ha incontrato diversi detenuti, ascoltando le loro storie e offrendo loro parole di conforto e speranza. Ha sottolineato l’importanza della rieducazione e della reinserzione sociale, invitando i detenuti a non arrendersi mai e a lottare per un futuro migliore.La cerimonia di apertura della Porta Santa ha rappresentato un momento di riflessione e di preghiera per tutti i presenti, che hanno potuto vivere un’esperienza unica e indimenticabile. Il gesto del Papa ha dimostrato ancora una volta la sua vicinanza ai più deboli e il suo impegno per la giustizia e la pace.La visita nel carcere di Rebibbia ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei detenuti e di coloro che hanno partecipato all’evento, dimostrando che la speranza e la fede possono trasformare anche le realtà più difficili.
