La regione Campania si trova di fronte a una sfida importante per il settore olivicolo: il 61% degli oliveti campani ha più di 50 anni.
Secondo i dati forniti da Confagricoltura, l’età avanzata degli alberi potrebbe rappresentare un ostacolo alla produttività e alla qualità dell’olio d’oliva prodotto nella regione.
Per affrontare questa situazione, l’associazione agricola ha lanciato un appello per la creazione di un piano di rilancio del settore olivicolo in Campania.
Questo piano dovrebbe prevedere interventi mirati per incentivare il rinnovo degli oliveti, attraverso la sostituzione degli alberi più vecchi con varietà più produttive e resistenti alle malattie.
Inoltre, Confagricoltura suggerisce di promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale degli olivicoltori, al fine di migliorare le pratiche colturali e garantire la qualità dell’olio d’oliva campano sul mercato nazionale e internazionale.
L’olivicoltura riveste un ruolo fondamentale nell’economia e nella tradizione della Campania, e il rinnovo degli oliveti potrebbe contribuire a preservare e valorizzare questo patrimonio.
È quindi necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni e degli operatori del settore per garantire un futuro sostenibile all’olivicoltura campana.
