
Dal 2 febbraio sono entrate in vigore le prime norme del pacchetto AI Act che impongono il divieto di utilizzare il riconoscimento facciale.
Questa decisione è stata presa per tutelare la privacy e i diritti dei cittadini, evitando possibili abusi legati alla tecnologia di riconoscimento facciale.
Il regolamento impone alle aziende di rispettare rigorose norme in materia di protezione dei dati personali e di trasparenza nell’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale.
Questa misura è stata accolta positivamente da diverse associazioni per la tutela della privacy, che da tempo chiedevano regole più stringenti sull’uso di questa tecnologia.
Si tratta di un passo importante verso una maggiore responsabilità nel settore tecnologico e verso la protezione dei diritti individuali.