Nel processo a Angelo Lombardo, fratello dell’ex governatore, sono stati chiesti 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione di tipo mafioso.
Secondo l’accusa, l’ex deputato Mpa avrebbe favorito gli interessi della mafia durante il suo mandato politico.
L’accusa si basa su intercettazioni e testimonianze che dimostrerebbero il coinvolgimento dell’imputato con esponenti della criminalità organizzata.
Il pubblico ministero ha sottolineato la gravità dei reati contestati, sostenendo che il comportamento dell’ex deputato avrebbe arrecato un grave danno all’immagine delle istituzioni e alla legalità democratica.
La difesa, invece, ha respinto le accuse definendole infondate e ha chiesto l’assoluzione per il proprio assistito.
Il processo ha destato grande interesse mediatico e ha sollevato interrogativi sulla presenza della mafia nella politica siciliana.
La sentenza è attesa nelle prossime settimane e potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama politico regionale.
